Paesaggio: Creare Profondità con la Regola dei Terzi e i punti focali
Come utilizzare una griglia semplice per dare profondità e ritmo alle tue composizioni e individuare i punti focali
Sul gruppo Consigli e tecniche per disegnare e dipingere che seguo su Facebook ho commentato un post di Antonella De Bernardi che ha pubblicato un acquerello ispirato a una foto.
Le due immagini mi hanno suggerito alcune riflessioni basate sui testi sulla composizione che sto pubblicando per gli abbonati che finanziano questa mailing list.
guardando la foto ho immaginato come la avrei inquadrata se avessi realizzato lo studio di quel paesaggio.
Inquadratura per eliminare le parti in eccesso
Per prima cosa avrei ristretto l’inquadratura per eliminare la parte di paesaggio a sinistra che rischia di far sfuggire l’occhio dello spettatore perché non ha punti di interesse a fermare l’occhio. Avrei anche fatto attenzione a non tenere la linea dell’orizzonte a metà della inquadratura.
La regola dei terzi
Poi mi sarei appoggiato a uno degli strumenti più classici nella composizione di un paesaggio: la regola dei terzi. Questa tecnica, usata sia nella pittura che nella fotografia, aiuta a creare un equilibrio visivo armonioso e a guidare lo sguardo dello spettatore verso i punti di interesse principali.
Di che stiamo parlando?
Immagina di dividere la tua tela o la tua fotografia in nove sezioni uguali, tracciando due linee verticali e due orizzontali. I punti in cui queste linee si incrociano sono chiamati "punti focali" e, secondo la regola, è in quei punti che dovresti posizionare gli elementi chiave della composizione. Nell'immagine, questi punti sono stati evidenziati da cerchi rossi, che segnalano esattamente dove cadono gli elementi importanti: un albero a sinistra, un ponte centrale, e un dettaglio sulla destra.
Il ruolo dei punti focali
Nella composizione paesaggistica, la regola dei terzi aiuta a evitare una simmetria eccessiva, che può risultare piatta e meno dinamica. Se osservi l’immagine, noterai che il ponte, pur essendo centrale, è leggermente spostato in modo che l'arco si trovi vicino all'incrocio delle linee. Questo fa sì che l’occhio dello spettatore venga naturalmente attratto da quel punto, mentre i dettagli attorno (le piante sulla sinistra e la struttura sulla destra) servono a bilanciare l’immagine.
Le due masse di vegetazione ai lati, servono a impedire che lo sguardo dello spettatore sfugga all’esterno della composizione.
Dinamismo e profondità
Oltre al posizionamento degli elementi chiave, la regola dei terzi dà all'immagine una profondità maggiore. Nella tua immagine, la vegetazione in primo piano occupa la parte inferiore sinistra della griglia, mentre il ponte taglia orizzontalmente quasi al centro, creando un senso di movimento che porta lo spettatore attraverso il paesaggio, dal vicino al lontano.
Penso che sarebbe utile, per aumentare la profondità prospettica aumentare i contrasti e gli scuri della vegetazione a sinistra e in basso come ho evidenziato con le macchie scure.
Personalmente deciderei di posizionare la capanna bianca più a destra, accostata all’incrocio delle linee dei terzi per creare una sorta di percorso visivo lineare implicito dal cespuglio al ponte e alla capanna.
Come applicarla?
Quando ti trovi davanti a un paesaggio reale o stai costruendo una scena, pensa a dove vorresti che l'osservatore si focalizzasse. Potrebbe essere un albero imponente, una montagna in lontananza o una barca che solca le acque. Poi, immagina la griglia dei terzi e posiziona quegli elementi chiave nei punti focali. Questo metodo non solo renderà più gradevole l'immagine, ma creerà anche un ritmo visivo che coinvolgerà chi guarda.
In definitiva, la regola dei terzi è uno strumento prezioso per dare equilibrio, dinamismo e profondità a una scena di paesaggio, lasciando che i vari elementi interagiscano tra loro senza sovraccaricare la composizione.
Provaci, la natura è una maestra paziente: ogni paesaggio offre sempre nuove occasioni di sperimentazione!
Sono curioso di conoscere la tua opinione a riguardo, lascia un commento!
Molto interessante
Grazie…. Molto interessante