Stavo guardando alcuni schizzi sulla lavagna di carta che uso per certe spiegazioni.
C’erano schizzi legati al disegno della testa e mi sono accorto che tra gli altri c’era lo schizzo di un uovo con le impostazioni base in due passaggi delle principali ombre proprie e portate.
Mi sono reso conto che quello schizzo torna in quasi tutte le mie spiegazioni!
Posso parlare di paesaggio, forma degli alberi, rocce, nature morte, ritratti o corpo umano, prima o poi, lo schizzo dell’uovo, a matita o a pennello salta fuori.
Ho pensato che, nel disegno di questa forma essenziale, ci sono, risolti e dimostrati chiaramente tutte le fasi di un buon disegno figurativo:
capire e impostare le proporzioni della forma;
creare l’abitudine di tracciare linee fluide grazie a movimenti del gomito e della spalla, con dita e polso fermi;
individuare e separare con un tratteggio leggero le zone in luce da quelle in ombra, comprendendo sia le ombre proprie che quelle proiettate dall’oggetto
indicare con un secondo tratteggio le zone dell’ombra propria più intense, quelle che gli inglesi chiamano terminator, in modo che risulti evidente nella zona in ombra la parte schiarita dalla luce riflessa dall’ambiente;
trovare e mostrare in modo efficace le ombre di contatto evidenziando il fatto che esse sono più intense nei punti più vicini all’oggetto che proietta l’ombra;
fare in modo che l’ombra portata si alleggerisca via via che si allontana dal soggetto e che il suo bordo di conseguenza sfumi e si faccia inconsistente.
Questa sequenza permette di ottenere una base perfettamente impostata per sviluppare immagini che - se si vuole - possono essere portate a livelli di rifinitura maggiori ma possono anche bastare da sole alla rappresentazione delle proprie idee.
Prendere l’abitudine di seguire sempre questa impostazione, da il vantaggio di poter procedere sempre, con sicurezza, partendo dalle masse generali senza farsi catturare troppo presto dai particolari, con il rischio di ottenere immagini piatte che confondono chi guarda per l’eccesso di dettagli.
Ciascuno dei punti indicati rappresenta un elemento essenziale da esplorare per costruirsi delle basi sicure da cui partire per esplorare il mondo del disegno e delle arti figurative.
Mi interessa molto sapere che ne pensate, se avete passaggi essenziali che secondo voi ho tralasciato e che vorreste aggiungere o suggerire.
Ci sono molte pratiche deliberate per esercitarsi a prendere le abitudini di cui ho parlato e ho visto che si tratta di esercizi che continuano ad essere utili sempre, anche per chi è già abbastanza padrone della tecnica, perché “rinfrescano” e riattivano mano ed occhio. Ditemi se vi interessa che ne parli ancora.