Nel regno dell'arte, la disputa tra i puristi del disegno a mano libera e i pragmatici sostenitori della griglia per la trasposizione di fotografie sul foglio si animò in modo inaspettato. I primi, autodefinitisi "Custodi della Tradizione", vedevano la griglia come un blasfemo vincolo alla vera espressione artistica. I secondi, soprannominati "Gli Esatti", lodavano la precisione insuperabile garantita dalla griglia.
La disputa raggiunse il culmine in una piccola città, dove un'esposizione d'arte locale decise di ospitare una sfida: i due gruppi avrebbero dovuto rappresentare lo stesso paesaggio, uno a mano libera e l'altro con l'ausilio della griglia.
Il giorno dell'esposizione, i visitatori furono sorpresi: i "Custodi" presentarono un'opera dall'interpretazione audace e emotiva, mentre "Gli Esatti" offrirono una riproduzione dettagliata e fedele. Tuttavia, l'opera più acclamata fu quella di un artista sconosciuto che combinava entrambe le tecniche, dimostrando che la vera arte risiede nella fusione armoniosa di precisione e espressione. La morale? L'arte trascende le tecniche, nascendo dall'unione della visione dell'artista e delle sue capacità di esprimersi, indipendentemente dagli strumenti utilizzati.