tradotto da un articolo di James Gurney del 29 giugno
Molti di voi conosceranno già il concetto di notan, ma per chi non ne avesse mai sentito parlare, si tratta di una parola e di un concetto presi in prestito dal Giappone.

Che cosa è il Notan?
Il termine si riferisce all'equilibrio e all'interazione di elementi chiari e scuri all'interno di una composizione, sottolineando l'armonia e l'interconnessione degli opposti.
Nella cultura artistica occidentale il concetto di base è talvolta chiamato anche “massa”, “saldatura di forme” o “massa di valore”.
Metterlo in pratica
Per mettere in pratica il concetto di notan, consiglio di realizzare uno schizzo preliminare con inchiostro nero o gouache su cartone liscio o carta per acquerello, interpretando ogni dettaglio in termini di forme chiare e scure. Di solito è utile scegliere un soggetto illuminato in modo non uniforme dalla luce diretta. Usate un pennello grande e limitatevi a un minuto o due. Cercate di non impantanarvi nei dettagli.
Le parti più chiare della scena possono essere assegnate alla massa luminosa, mentre gli elementi più scuri diventano parte della massa scura. Le parti che si desidera che l'osservatore noti sono quelle con un forte contrasto. È possibile limitare i dettagli e sfumare i bordi nelle zone scure.
Come notan può aiutarti nelle tue composizioni
Il motivo per cui trovo utile un esercizio del genere è che un design tonale semplice ha un impatto molto maggiore. Si capisce a colpo d'occhio cosa sta succedendo, e si legge anche dall'altra parte della stanza o quando è ridotto a una dimensione minuscola.
Se non lo faccio, tendo a inserire l'intera gamma di valori in ogni area o, peggio ancora, a visualizzare ogni sezione dell'immagine con valori medi.
Ottima informazione artistica.
La metterò in pratica, anche se già è un mio modo di pitturare.
Ma c'è sempre da imparare.
Ciao Mario, non si insiste mai abbastanza sull'argomento, per questo tutte le volte che mi capita una suggestione ne scrivo. Tu in quali casi trovi utile l'uso del Notan?