Che vuol dire disegnare partendo dalle masse?
Un case study tratto dal gruppo Consigli e tecniche per disegnare e dipingere
Il gruppo Facebook Consigli e tecniche per disegnare e dipingere, è una vivace comunità di oltre 21.000 appassionati di disegno, impegnati nello scambio di opinioni e informazioni relative agli aspetti tecnici del disegno e della pittura.
Recentemente Miry Miry, uno dei membri del gruppo, ha condiviso questo suo lavoro, chiedendo consigli in merito ai problemi che percepiva ma non riusciva a definire chiaramente.
Questo è il modello.
Fabio Mantellino ha notato che le linee delle rughe apparivano troppo marcate, così come i contorni delle collane. Inoltre, ha sottolineato la mancanza di contrasto tra luci e ombre, evidenziando che la collana in basso a sinistra terminava bruscamente anziché sfumare gradualmente nell'oscurità. Ciò ha indicato che vi fossero diverse opportunità di miglioramento.
Miry Miry ha ammesso di essere confusa su come affrontare questi problemi, affermando che a volte il disegno sembrava troppo chiaro e altre volte troppo scuro.
Per evitare errori, ha preferito chiedere assistenza al gruppo. Inoltre, ha spiegato che la scomparsa improvvisa della collana nella foto di riferimento era dovuta alla sua estrema oscurità, rendendo difficile la sua resa. Pertanto, ha cercato consigli sulla gestione dei contrasti.
Fabio ha giustamente notato che l'incremento dei contrasti richiedeva una migliore gestione delle ombre, considerando che le zone luminose erano già abbastanza ben realizzate.
Maria Patrizia ha contribuito osservando che la sfida non stava nella scelta delle matite, ma nella necessità di ombreggiare l'intera parte sinistra del disegno, considerando che la fonte di luce proveniva da destra e illuminava quel lato del viso. Ha suggerito l'utilizzo di strati sottili con matite morbide e punte affilate a lancia e usate di fianco in questo video puoi vedere come preparo le mine
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Per comprendere meglio quale matita utilizzare, ha proposto la creazione di una scala di valori da bianco a nero su un campione di carta simile a quella del disegno, avvicinandola all'area di lavoro per valutare le correzioni necessarie.
Annamaria Denti ha consigliato di attenuare le rughe nella luce e intensificarle nelle zone d'ombra per evitare contorni troppo marcati. Ha inoltre evidenziato l'importanza di catturare le sfumature create dalle luci riflesse, assenti nel disegno originale.
Ho contribuito alla discussione sottolineando che le zone illuminate dalla luce riflessa non possono essere altrettanto chiare di quelle direttamente illuminate, il che può causare la percezione di un volto piatto e privo di volume.
Ho menzionato l'utilità di strumenti come il misuratore di valore suggerito da Maria Patrizia o un cartoncino grigio di 10x10 cm con una finestrella da 3x3 mm, per valutare i valori di chiaroscuro.
Questi approcci sono essenziali nelle basi del disegno e possono riservare sorprese informative.
Insisto molto su questo punto nel mio corso sulle basi del disegno, proponendo esercizi specifici di pratica deliberata.
Ho inoltre enfatizzato che l'errore principale nell'approccio al disegno in questione riguardava l'assegnazione dei principali valori di chiaro e scuro, che devono essere stabiliti inizialmente, mentre i dettagli dovrebbero essere aggiunti successivamente.
Questo approccio non solo risparmia tempo ma produce un risultato più fresco e coinvolgente, poiché spinge gli osservatori a completare mentalmente l'immagine.
Suggerimenti pratici
In questa immagine, ho preso con Photoshop dei tasselli dal modello e li ho messi nel punto corrispondente del disegno per rendere evidente la differenza abissale tra i valori di chiaro scuro.
In un’altra elaborazione ho evidenziato con un bluastro dove sarebbe meglio avere zone più scure. però intervenire adesso è un po' come lavorare alla rovescia si parte dalla impostazione generale delle masse per arrivare ai particolari, non il contrario